I 70 anni di voto alle donne, Auser si da appuntamento a Bologna

70 anni

70 ANNI DI VOTO ALLE DONNE, 70 ANNI MA NON LI DIMOSTRA

Convegno nazionale

Bologna, 14 aprile 2016 ore 14.00-18.00

Sono passati 70 anni da quel 10 marzo 1946, giorno in cui le donne italiane votarono per la prima volta in 436 Comuni dell’Italia liberata eleggendo 2000 donne nei consigli comunali. Votarono poi universalmente in occasione del referendum del 2 giugno 1946, data in cui nacque la Repubblica. Fu il primo atto concreto verso una democrazia paritaria, dopo anni di lotte.

Una conquista importante, fondamentale che ha cambiato la vita delle donne italiane e di conseguenza l’assetto culturale ed economico del nostro Paese. Il bilancio però, a 70 anni dall’Assemblea Costituente, resta ancora scarso. Troppi gli arretramenti nel rispetto dei diritti acquisiti e nella mancanza di conquista di diritti nuovi. La crisi di questi ultimi anni ha penalizzato pesantemente le donne, che pagano sia con l’estromissione dal mercato del lavoro, sia con la riduzione del welfare sociale ed il conseguente aumento del carico del lavoro di cura familiare.

Di questo importante anniversario di 70 anni di voto alle donne, si parlerà il prossimo 14 aprile a Bologna nel Convegno Nazionale “1946-2016: 70 anni di voto, 70 anni di democrazia, dal voto alle donne ai nuovi diritti, un valore per tutte e tutti” organizzato dall’Osservatorio Pari Opportunità dell’Auser in collaborazione con il Coordinamento Donne Spi Cgil. Non sarà solo un momento celebrativo che guarda al passato, ma l’occasione per guardare ad oggi ed al futuro, alla strada che resta da percorrere.

“Penso sia doveroso ricordare il tanto lavoro fatto dalle donne venute prima di noi, che ci permette di godere di libertà e diritti che fino a un secolo fa non esistevano, che abbiamo, che spesso ignoriamo o che non difendiamo abbastanza - sottolinea Vilma Nicolini responsabile nazionale dell’Osservatorio Pari Opportunità Auser – “Oggi possiamo votare, ci sono riconosciuti diritti umani al pari degli uomini, abbiamo convenzioni importanti che ci tutelano, godiamo di maggiori libertà, ma assistiamo ad un arretramento nel rispetto dei diritti acquisiti. Dobbiamo saper calare quanto raggiunto sulla carta nella vita reale, nei linguaggi, nei pensieri, nelle azioni, per una reale uguaglianza tra i generi.”

“Ricordare l’anniversario dei settant’anni del diritto di voto e di eleggibilità delle donne non è rituale perché si tratta di un diritto che queste hanno conquistato con molte più difficoltà rispetto ad altre fette di popolazione - dice Lucia Rossi, segretaria nazionale dello Spi-Cgil.- Ma se vogliamo contestualizzare il voto delle donne e le conquiste successive dobbiamo domandarci quale sia oggi la collocazione della donna nella società contemporanea. Molto è stato fatto ma molto ancora resta da fare. Bisogna proporre nuovi strumenti di aggregazione che valorizzino la relazione tra donne; potenziare la presenza femminile nelle cariche pubbliche; far crescere tra le giovani generazioni la consapevolezza che le differenze vanno valorizzate”.

Il Programma

Dopo i saluti di Ivan Pedretti, Segretario - Generale Spi Cgil e di Maurizio Lunghi, Segretario Cdlm di Bologna – si terrà l’introduzione di Vilma Nicolini –Responsabile Osservatorio Pari Opportunità Auser.

Seguiranno le testimonianze di Franca Cherchi-Presidente Auser Sardegna; Aude Pacchioni- Presidente Anpi Modena.

Rita Innocenti -Assessora al Comune di Sesto San Giovanni parlerà di buone pratiche di pari opportunità .

A metà pomeriggio esibizione del gruppo teatrale di Auser Insieme Torino “donne fuoricasa”.

A seguire Tavola Rotonda a cui parteciperanno:

Susanna Camusso -Segretaria Generale CGIL;

Lucia Rossi -Segreteria Nazionale SPI-CGIL ;

Enzo Costa -Presidente Nazionale Auser;

Simona Lembi -Presidente Consiglio Comunale di Bologna;

Mimma Sprizzi -Direttivi Auser Calabria e Cgil Gioia Tauro;

Giulia Rondolini -Studentessa - Progetto Pony Auser Piemonte.

I lavori saranno coordinata dalla giornalista Tiziana Bartolini, direttrice della rivista Noi Donne.

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