Progetto presentato ad Avigliano
L’operato dei nonni come fattori di potenziamento delle “comunità educanti”
di ANGELO LACERENZA
AVIGLIANO- Giovedì scorso nel borgo gianturchiano, presso il Chiostro Palazzo di Città è stato presentato un progetto volto a promuovere e a sensibilizzare l’operato dei nonni come fattori di potenziamento delle “comunità educanti” a sostegno delle fragilità genitoriali. Un’esperienza alternativa promossa da Auser Lombardia e sostenuto dalla Fondazione con “Il Sud” e dall’Impresa Sociale “Con i Bambini”. L’iniziativa, di rilievo nazionale, vedrà , di conseguenza, operativi e protagonisti, su tutto il nostro territorio regionale e locale, anche l’Auser di Avigliano, l’Amministrazione comunale del posto e l’Auser di Basilicata. Il progetto avrà come obiettivo, quello di creare, appunto, una rete di “nonne e nonni di comunità ” per dare sostegno alle genitorialità fragili o vulnerabili e per valorizzare risorse che “longevi” potrebbero offrire in diverse micro-aree geografiche, dove i servizi scarseggiano e dove sicuramente povertà educativa ed economica sono all’ordine del giorno. Gli anziani da sempre, svolgono un ruolo fondamentale di supporto e di aiuto nel welfare familiare, sono il principale punto di riferimento affettivo ed educativo e rappresentano, allo stesso tempo quella parte della società , impregnata di buoni propositi, di esperienze, di tradizioni e di memorie. Le sedi Auser, come quella di Avigliano, verranno utilizzate per accogliere, creare aggregazione, organizzare momenti di formazione e di informazione sulle tematiche inerenti la cura e la crescita del bambino. In tale prospettiva, anche in terra aviglianese si andrebbero, dunque, a creare momenti importanti di unità culturale e circostanze piene di valori concreti e simbolici che si estenderebbero a tutti i cittadini con una prerogativa identificativa, intellettuale e pedagogica.