INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “RESILIENZE CULTURALI”

L’Associazione Auser volontariato Tirreno di Potenza inaugurerà la MostraResilienze culturali” Mercoledì’ 14 luglio alle ore 18:00 in via Tirreno 30.

La mostra consiste in una serie di suggestivi pannelli illustrativi delle attività realizzate durante la pandemia dai Soci Auser lucani.

La mostra ha carattere itinerante infatti dopo via Tirreno verrà riproposta in altri comuni della provincia di Potenza, sarà a Matera in occasione dell’apertura della nuova sede Auser ed, infine, si chiuderà in via IV Novembre a Potenza.

Fin dalla primavera del 2020, anche a causa dell’impreparazione generale e della rapidità degli eventi pandemici, le Associazioni Auser della regione hanno cercato di mantenere il rapporto con i propri associati con servizio di ascolto grazie alla disponibilità dei volontari.

Le attività sociali furono sconvolte, nel generale disorientamento di fronte alle nuove regole che imponevano una drastica riduzione dei rapporti interpersonali è partita la costruzione di un nuovo modello di intervento e di interrelazione.

Nonostante un contesto territoriale di gravi carenze in tema di infrastrutturazione digitale, si decise di trasferire le attività su internet e la risposta è stata notevolmente superiore alle aspettative.

Come in tutti i percorsi di resilienza, emergono poi competenze, risorse, elementi e fattori di successo inaspettati.

Tre di essi in particolare rappresentano un consolidamento della rete Auser in Basilicata.

Il primo, realizzato principalmente all’interno del corso di Letteratura italiana, che ha visto anche il coinvolgimento dei Parchi Letterari della regione, è l’ampliamento delle relazioni della rete Auser sul territorio; il secondo, collegato al primo, è l’aver suscitato interesse alla partecipazione da parte di soggetti al di fuori del perimetro naturale dell’Auser, oltre che dai confini regionali, elemento, quest’ultimo, di particolare rilevanza in relazione del diffuso senso di isolamento dei lucani.

Il terzo, infine, è l’implementazione di fatto di una programmazione partecipata dal basso.

Molte attività sono state realizzate in FAD (Formazione A Distanza) su piattaforma digitale, in due Aule virtuali che hanno permesso lo svolgimento in contemporanea di due diversi momenti programmati.

I Corsi hanno avuto termine il 31 maggio.

L’idea forte del progetto era “Promuovere la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” e l’area prioritaria d’intervento il “Contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato”.

Gli obiettivi principali sono stati conseguiti: le azioni messe in campo hanno inciso positivamente non solo sulla solitudine propria degli anziani ma anche sull’isolamento sociale imposto oltre che dai vari Dpcm anche dall’esigenza di salvaguardare la propria salute.

Il percorso culturale proposto ha fornito “un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti.”

In, particolare, i Corsi di Letteratura, Beni culturali e Dialetti hanno offerto l’opportunità di rivedere in chiave critica sia le esperienze di vita personali che quelle culturali ed artistiche.

I percorsi proposti non si sono limitati allo studio delle opere ma sono stati occasione di turismo virtuale ai parchi letterari e a quelli museali.

Con la fine delle attuali restrizioni molti dei luoghi incontrati lungo i percorsi virtuali proposti saranno scelti come mete di un turismo sociale che potrà riprendere forza proprio per verificare quanto appreso durante l’attività on line.

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