L’autrice Crescenzia LUCIA è nata a Ravne nell’attuale Slovenia (ex Jugoslavia), da madre slovena e da padre italiano.
Vive in Lucania dall’età di quattro anni e risiede a Potenza.
Ha insegnato per tre anni nelle Scuole elementari, poi nelle Scuole medie inferiori e gli ultimi tredici anni alle superiori. Attualmente è in pensione.
Ama la poesia e si diletta a comporre versi ed anche ‘cronache‘ in rima per occasioni diverse: matrimoni, lauree, pensionamenti: insomma poesia per gioco!
Oltre che in italiano scrive in dialetto potentino e aviglianese.
Ha partecipato a concorsi ricevendo diversi riconoscimenti e molte sue poesie sono inserite in antologie.
La sua poesia “Ravne” è stata tradotta in sloveno nel 1989 e pubblicata su un giornale culturale. Nel 1993 è stata inserita nel Dizionario Biografico degli Sloveni Illustri, edito a Gorica.
Ha curato:
- la pubblicazione di “Sognando …sognando”, di Padre Leonardo Mollica (2004):
- l’aspetto dialettale del libro “Lettere al fronte Carsico” di Mons. Antonino Pace (1994);
- la prefazione al libro “Versi di Giovanna Viggiano” (1988).
Ha collaborato:
come raccoglitrice, al libro “I canti popolari della Basilicata”, di Franco Noviello (Bella 1976).
Ha partecipato con una comunicazione al V Convegno Nazionale di Studi sulla Storiografia Lucana (Ruoti-Castelgrande 1980).
Ha pubblicato:
- “Sorridi”, una raccolta di poesie (1988);
- “Chiacchiere ‘nnante forne”, testi da recitazione (1992);
- “Auguri…” pensieri in rima per condividere la gioia di momenti indimenticabili (2010);
- “Pe nun me scurdà …” componimenti dialettali scritti in un trentennio “per non dimenticare” persone, occasioni, momenti particolari e per rendere omaggio alla Terra dei suoi avi, alla sua Terra;
- “In terra Santa con l’Unitalsi” cronaca in versi di un viaggio breve ma molto intenso. Il pellegrinaggio non termina con il ritorno a casa, ma allarga la prospettiva della vita verso nuovi orizzonti (2015).